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La forza muscolare è una capacità motoria condizionale – cioè allenabile – che consente al corpo di vincere o contrastare una resistenza sviluppando tensione muscolare. Tuttavia, se ci limitassimo a questa definizione fisiologica, ne perderemmo l’essenza più profonda. Nel contesto della Narrazione Corporea, come proposta dallo Studio Pancallo, il corpo non è solo un meccanismo da ottimizzare, ma una presenza viva che racconta chi siamo. Ogni gesto, ogni contrazione, ogni tensione rappresenta un frammento della nostra storia: una forma di linguaggio preverbale che esprime emozioni, intenzioni, memorie e trasformazioni. “Il corpo non è ciò che si ha, ma ciò che si è.” — David Le Breton, La sociologia del corpo Allenare la forza, in questa prospettiva, non è un atto meccanico ma un percorso di riconnessione. Non si tratta solo di caricare pesi, ma di esplorare, con consapevolezza, il modo in cui il muscolo sviluppa forza nel tempo. L’allenamento lento, attento, sensibile, diventa uno strumento di ascolto: è nel gesto che si ripete, nella resistenza che cresce progressivamente, che il corpo prende parola. In quest’ottica, l’allenamento muscolare – se vissuto consapevolmente – diventa un modo per ritrovare la propria presenza, per rientrare in contatto con ciò che il corpo sa, sente e racconta, prima ancora delle parole. Forza e metabolismo: vitalità incarnata Dal punto di vista fisiologico, il muscolo è un organo metabolicamente attivo, che consuma energia anche a riposo, regola la glicemia e protegge dall’infiammazione cronica. Aumentare la massa muscolare significa promuovere una migliore salute endocrina e metabolica, contrastando l’insulino-resistenza e l’accumulo di grasso viscerale. Ma anche dal punto di vista psico-corporeo, la forza muscolare è segnale di energia vitale. Un corpo tonico esprime fiducia, presenza, confini. La forza si manifesta allora non solo come capacità meccanica, ma come tono dell’identità: ci dice quanto siamo in grado di sostenerci, di contenerci, di affermarci nel mondo. Con l’età, la forza diventa trama narrativa da custodire Con il passare degli anni, la fisiologica perdita di massa magra (sarcopenia) non comporta solo un decadimento motorio, ma può compromettere anche la possibilità del corpo di continuare a raccontarsi. Allenare la forza muscolare in età adulta e avanzata significa proteggere la trama narrativa del corpo: mantenerlo capace di rispondere, agire, restare presente. È un gesto di cura che agisce sul rischio di fragilità fisica, ma anche su quello – più silenzioso – di una fragilità esistenziale. Testo a cura di Anna PAncallo e Simone Diotallevi Letture correlate:
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