La colonna vertebrale è il pilastro centrale del nostro corpo. Con il passare degli anni, tende ad irrigidirsi sotto il peso delle posture ripetitive e delle tensioni accumulate. Mantenere la sua mobilità è fondamentale non solo per il movimento fisico, ma anche per il modo in cui ci muoviamo nel mondo, in senso simbolico ed esistenziale. La colonna ci sostiene, ci struttura, ci racconta. Attraverso il corpo e i suoi gesti comunichiamo chi siamo, e la qualità della nostra presenza si riflette nel nostro portamento. Una colonna stabile e flessibile ci offre una base sicura da cui partire per incontrare l’esterno, conservando al tempo stesso un centro forte, capace di autonomia e direzione. Conoscere il rachide: una mappa del sostegno Il termine più tecnico per indicare la colonna vertebrale è rachide: una struttura segmentata composta da vertebre, separate da dischi intervertebrali, che formano l’asse centrale dello scheletro. Svolge molteplici funzioni:
Perché prendersi cura della colonna Allenare la colonna significa investire in salute globale. I benefici sono ampi e toccano diversi ambiti:
Le quattro regioni della colonna: una lettura simbolica Il rachide si divide in quattro sezioni principali:
Corpo in trasformazione: adattarsi al cambiamento Con l’età, molte risorse interiori si affinano: diventiamo più resilienti, più capaci di affrontare la complessità, più profondi nelle relazioni. Tuttavia, il corpo può perdere tonicità e forza, sia visibilmente che in modo più sottile. Pianificare strategie di adattamento corporeo significa prendersi cura di sé in modo consapevole e prevenire quel senso di perdita che spesso accompagna il tempo che passa. Narrazione Corporea: ascolto, movimento, consapevolezza La colonna vertebrale è il nostro asse interiore. Praticare un lavoro corporeo mirato su di essa ha effetti tangibili sul benessere psico-fisico, ma anche sulla fiducia in sé e sulla capacità di aprirsi al mondo. Un corpo radicato è anche una mente centrata. La flessibilità della colonna stimola la flessibilità mentale ed emotiva. In ogni persona si nasconde una storia corporea unica, che merita di essere ascoltata. Attraverso il movimento consapevole si può apprendere come condurre i gesti con intenzione, nutrendo libertà e stabilità. Imparare a sentire il corpo in azione, senza giudizio, è il primo passo verso una narrazione autentica di sé. Articolo a cura di Simone Diotallevi e Anna Pancallo Letture correlate:
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