Carl Gustav Jung ha messo in luce, con grande anticipo, intoppi e derive dell’uomo alle prese con l’arte del prendere la vita per il verso giusto. Spesso le sue riflessioni si rivelano come battute fulminanti, capaci di aprire a pensieri, apparentemente paradossali, ma sempre illuminanti. Nel libro “A spasso con Jung” che proponiamo come lettura, dietro un titolo all’apparenza insolito, si cela un interessante viaggio che i due autori hanno saputo compiere nell’opera junghiana. Attraverso la scelta e la raccolta di circa un migliaio di frasi, essi hanno cercato di evidenziare la particolare efficacia del lavoro di Jung nel diagnosticare falsi miti o derive dell’uomo, “confuso” dalla modernità e dall’avvento di rapidi cambiamenti storici, cercando di riportarli all’interno dei motivi archetipici. Incalzati dalle frasi e riflettendo su di esse, si vedrà emergere uno Jung che non ama “le finte soluzioni” e che alla fine del percorso della sua vita scriverà: “L’inatteso e l’inaudito appartengono a questo mondo. Solo allora la vita è completa. Per me, fin dal principio, il mondo è stato infinito e inafferrabile.” (Carl Gustav Jung) Quindi, è possibile andare “A spasso con Jung” e respirare tanta aria buona, sentirsi interrogare senza mai provare una nota di fastidio o, peggio, di noia? Sicuramente sì se lo facciamo accompagnati nel lungo percorso da Gian Piero Quaglino e Augusto Romano, i due autori che a Jung hanno dedicato con grande passione buona parte della loro vita. Apprezzabile la scelta di Raffaello Cortina di riproporre questo libro a distanza di sedici anni dalla prima uscita, ampliandolo con dodici nuove frasi commentate con puntualità e sobrietà dai due studiosi. Cosa ci offre questo intrigante libro, in compagnia di Jung che “ci porta a spasso”? Perdendosi e ritrovandosi nelle frasi di ieri e di oggi troviamo un alimento succulento, tante riflessioni e sguardi interiori, dove Jung ci riporta a noi stessi, alla nostra tragicità, alla poesia, a volte drammatica, e alla prosa fatta di mille sfumature, che alterniamo nella nostra esistenza. “Per ridurre all’osso il discorso e restare nella cornice delle nostre aggiunte del ‘Prima vivere’, a noi sembra che, a proposito della vita, Jung si tenga lontanissimo da ogni precettistica, da qualsivoglia consiglio o suggerimento contenutistico, e soprattutto da quel grande creatore di inganni che è il cosiddetto buonsenso. Due soltanto sono i termini, tra loro opposti, cui direttamente o indirettamente egli fa costante riferimento: l’energia vitale (‘la vita che vuole essere vissuta’ di un’altra citazione), assunta come dato indiscutibile, e il significato, che a quel dato si sovrappone riportandolo dentro una trama di riferimenti, cui forse qualcuno sarebbe tentato di dare il nome di destino. Quando i due termini si incontrano, si danno barlumi di pienezza, o felicità, o come altro si voglia chiamarli. Per il resto, si tira a campare, immersi – spesso senza saperlo – in un eccesso di coscienza o in un eccesso di inconsapevolezza.” (Gian Piero Quaglino e Augusto Romano, “A spasso con Jung”) In questa nuova edizione le frasi scelte sono state riorganizzate in modo da ottenere una sorta di vademecum per orientarsi nei nostri tempi difficili. Rimane identica la tonalità dei commenti. Si sono privilegiate risonanze letterarie, poetiche, filosofiche, si è preferito indulgere alla divagazione in chiave narrativa. È certo così che anche il più frettoloso dei lettori, o la meno guardinga delle lettrici, non potrà mancare di sorprendersi per ciò che sentirà affiorare attraverso la sollecitazione di queste apparentemente innocue provocazioni junghiane. Gli autori: Gian Piero Quaglino insegna Fondamenti di Psicologia Analitica presso l'IPAP di Ivrea. Nelle nostre edizioni ha pubblicato, tra gli altri, La vita organizzativa (2004), La scuola della vita (2011), Fomazione. I metodi (2014), Meglio un cane (2015) e A spasso con Jung (nuova edizione con A. Romano, 2021). Augusto Romano è un analista junghiano dell'ARPA. Nelle nostre edizioni ha pubblicato A spasso con Jung (con G.P. Quaglino, 2005), Studi sull'ombra (con M. Trevi, 2009), Nel giardino di Jung (con G.P. Quaglino, 2010), A colazione da Jung (con G.P. Quaglino, 2012), Musica e psiche (2021) e A spasso con Jung (nuova edizione con G.P. Quaglino, 2021). Letture correlate:
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