“La magia è il ponte tra l’età dell’oro di una creatività primordiale e il potere attuale di produrre dei miracoli” (B. Malinowski) Grazie alle due pubblicazioni precedenti, “Introduzione alla forza del Pensiero Magico” e “Il linguaggio simbolico” abbiamo capito come il pensiero magico sia correlato a quello simbolico, e come, nel lavoro interiore, permetta una trasformazione dei vissuti poiché, l’atto magico che il lavoro terapeutico propone, consente di percepire e insieme di dirigere ciò che è precluso da un eccesso di razionalità, la quale rende difficile cogliere la natura delle cose.
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Sappiamo che oggi la sofferenza psichica si colloca tra le maggiori sofferenze contemporanee. Ogni epoca potremmo dire ha avuto le sue sofferenze ma, in quale modo si manifesta quella dell’oggi. La sofferenza prevalente è quella legata alla solitudine, nonostante le situazioni nelle quali creare legami siano svariate. Possiamo ipotizzare, quindi, che le persone si sentono sole pur all’interno delle relazioni e ciò avviene perché, tale scambio, mette in gioco solo alcune parti di se stessi: rimaniamo nella superficie delle cose.
“Una buona pratica preliminare, migliore di qualunque altra, è la pratica della meraviglia. Esercitarsi a non sapere e a meravigliarsi. Guardarsi attorno e lasciare andare il concetto di albero, strada, casa, mare e guardare con sguardo che ignora il risaputo. Esercitare la meraviglia cura il cuore malato che ha potuto esercitare solo la paura.” (Chandra Candiani) La “Forza del Pensiero Magico” è un concetto che pone attenzione sul bisogno di allenare il pensiero simbolico, ciò che sta alla base del nostro funzionamento emozionale.
Caratterizzate da una dinamicità squassante nella loro fermezza marmorea, generate da un potente virtuosismo tecnico, da una incontenibile esuberanza espressiva e con un vigoroso impatto psicologico, le sculture del Bernini - teatrali e sofferenti anime - sono la massima espressione di uno scultore olistico (permetteteci questa definizione) che concepiva la sua arte, e quindi la vita, nell’armonia del tutto. La Medusa del Bernini, in particolare, c’inquieta ed esalta nell’espressione che cela un mistero: lo sguardo.
Il Parto di Medusa che dalla testa partorisce le tre figure mitiche: Anfesibena (il serpente a due teste), Crisaore (il gigante con la spada d’oro) e Pegaso (il cavallo alato) ci guida verso alcune acquisizioni svelandoci meccanismi profondi della psiche e loro articolazioni. Quali considerazioni rimangono da fare?
Una piccola carrellata dei temi sarà utile per un maggiore immagine d’insieme. Siamo partiti da un concetto di base: la rottura dell’equilibrio tra Pensiero Logico e Pensiero Simbolico nel secolo scorso, ha dato il via ad una serie di problematiche che si sono strutturate in seno alla società con profondi riflessi sulle nostre vite. La legge di similarità e quella di contatto dominano il funzionamento del pensiero magico. . Con la prima si vuole intendere che un evento simile si associa ad un altro affine, l’altra riconosce come le situazioni che sono state in relazione tra loro, messe in moto da un determinato accadimento, continuano a creare collegamenti a distanza dando origine a nessi significativi per la vita degli individui.
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NEWSSTUDIO PANCALLOLa Dr.ssa Anna Pancallo, psicologa-psicoterapeuta è iscritta all’Albo Regionale Veneto, è specializzata in Psicoterapia della Gestalt, titolo conseguito presso la Fondazione Italiana Gestalt di Roma. Svolge l’attività dal 1993 e opera negli studi di Treviso e Mantova. Categories
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Giugno 2022
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