In un periodo estivo viaggiare è un modo per stare in un luogo nuovo, come pure la possibilità di rompere le proprie abitudini e contattare nuove realtà. Il viaggio aiuta ad incontrare e conoscere le differenze dei luoghi come delle persone, anche la mente si perde a vagheggiare su qualcosa di diverso mentre osserva panorami che non conosce; protesa a cogliere gli usi, le modalità e le abitudini del posto, più ricettiva al nuovo. Per associazione può essere il momento utile per pensare ad un'altra tipologia di viaggio: quello dell’eroe, le cui descrizioni sono presenti nelle fiabe, nelle storie tramandate dai popoli o nel cinema. Le sceneggiature di maggior successo: dai western di John Ford, ad Ufficiale Gentiluomo, dal Mago di Oz a Guerre Stellari, da E.T. ai Predatori dell’Arca Perduta, esprimono la visione dell’eroe. Intere generazioni si sono identificate e hanno rivisto aspetti di se stessi nei protagonisti di questi film e in ciò che intendevano esprimere con le loro azioni.
La storia della donna scheletro, della quale oggi vi proponiamo un video, è tratta dal libro "Donne che Corrono coi Lupi" di Clarissa Pinkola Estes, che qualche anno fa ha riscosso un enorme successo letterario. Questo racconto ci insegna a lasciar emergere in maniera significativa la parte interiore, che necessita di trovare un suo nuovo spazio, di tornare alla vita diversamente. Ogni personaggio della fiaba "La Donna Scheletro", tramandata dalla tradizione nordica, rappresenta un aspetto della psiche che concorre a ricomporre una ferita per creare nuovi equilibri interiori. Così il pescatore, alla stregua di Perseo nel mito di" Perseo e Medusa", rappresenta la parte attiva della personalità alla ricerca di un contatto con la parte del Sé rimasta imbrigliata nel proprio disagio; la donna scheletro come Medusa, è costretta ad un immobilismo che attende di essere trasformato in una modalità di funzionamento più efficace in modo che la persona trovi maggiore sintonia con i vari aspetti della propria storia di vita. Una prova con se stessi al fine di riscoprire una forza interiore capace di guidare verso una più nuova e significativa armonia.
Ogni fiaba secondo Carl Gustav Jung, rappresenta un sistema di simboli tramandati per permettere all'individuo una sua propria evoluzione in accordo alle regole di funzionamento sociale, come pure la possibilità di esprimere i processi psichici dell'inconscio collettivo. |
NEWSSTUDIO PANCALLOLa Dr.ssa Anna Pancallo, psicologa-psicoterapeuta è iscritta all’Albo Regionale Veneto, è specializzata in Psicoterapia della Gestalt, titolo conseguito presso la Fondazione Italiana Gestalt di Roma. Svolge l’attività dal 1993 e opera negli studi di Treviso e Mantova. Categories
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Marzo 2023
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