La grande scrittrice inglese riteneva che la mente dello scrittore o della scrittrice ideale dovesse essere androgina.
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Prendiamo spunto dalla prefazione di "Emotional Intelligence" di David Goleman, scritta direttamente dall'autore, dove spiegava le motivazioni che lo avevano spinto a scrivere l'opera, un po' per avvicinare chi ci legge alle questioni dell'alfabetizzazione emotiva, un po' perché le sue parole ci sembrano attualissime nell'Italia di oggi.
Vi invitiamo ovviamente a leggere l'interessante pubblicazione. Inoltre, ricordiamo come la Dr.ssa Pancallo sia "affezionata" a questi temi a tal punto di condensare le sue esperienze formative in un metodo di cura denominato "Alfabetizzazione Emotiva", che utilizza negli incontri di psicoterapia individuali, di coppia o di gruppo. Il metodo si propone di esplorare e assimilare i percorsi di cambiamento attraverso esperienze che stimolano e potenziano la percezione reale di sé e dell’altro. Una sorta di allenamento emotivo che serve ad alfabetizzare, cioè assimilare un linguaggio emotivo.
Tornando al libro di Goleman, che in italiano s'intitola "Intelligenza Emotiva: che cos'è e perché può renderci felici" (ricordiamo che si trova anche in e-book, formato pdf scaricabile gratuitamente), possiamo sinteticamente dire che ci sono aspetti dell'intelligenza umana che l'approccio razionale, tipico della nostra cultura, trascura e quasi respinge.
La psicosomatica è un ramo della medicina che pone in relazione la mente con il corpo, ossia il mondo emozionale e affettivo con il soma (il disturbo), occupandosi nello specifico di rilevare e capire l’influenza che l’emozione esercita sul corpo e le sue affezioni.
I disturbi psicosomatici sono suddivisibili in due gruppi: i disturbi psicosomatici primari e secondari.
Dal rispetto per ciò che si muove e si agita nell’ombra delle nostre vite si crea una nuova capacità. Ogni persona convive con una parte nascosta che si muove nella penombra, e che da tale angolazione guida la propria esistenza.
Il confronto con questo aspetto consente, grazie a un approccio psicoterapeutico adeguato, una rilettura della nostra natura individuale e porta a un’evoluzione dei nostri vissuti profondi.
Il Gruppo-Studio di Alfabetizzazione Emotiva, metodo proposto dalla psicologa Dr.ssa Anna Pancallo, propone un percorso incentrato sul Mito di Medusa, che si propone di esplorare e assimilare i percorsi di cambiamento attraverso esperienze che stimolino e potenzino la percezione reale di sé e degli altri.
La storia-simbolo di Medusa è importante per creare quel contatto con ciò che è difficile percepire di noi stessi, ma soprattutto per attuare quella trasformazione necessaria al benessere di noi stessi.
A questo scopo presentiamo una serie di scritti, in più puntate, che approfondiranno i simboli de “Il mito di Medusa”.
1° approfondimento
I CALZARI ALATI Velocità del pensiero: apprendere il nuovo Il Mito di Medusa con la sua storia pone in primo piano aspetti del funzionamento umano che riconosciuti e interiorizzati aprono la strada ad una comprensione delle modalità psichiche individuali, in linea con molte acquisizioni scientifiche.
Lo Studio Pancallo, della psicologa e psicoterapeuta Dr.ssa Anna Pancallo, che ha due sedi a Mantova e Treviso, ha dato luogo nella suggestiva cornice di Villa Vescovana, in provincia di Padova, alla Presentazione della nuova edizione del Corso "Medusa, Simbolo e Trasformazione 2015-2016".
La nuova edizione del Corso verterà sulla metafora del tema dell'Incontro tra Perseo e Medusa così come quella precedente verteva sul tema del Viaggio.
Approfondisci i temi dei corsi precedenti:
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