Nell'ambito del lavoro Mente Corpo messo a punto dalla psicoterapeuta Dr.ssa Pancallo, il giorno 26 agosto presso il Lago di Hévíz in Ungheria, verrà riproposta, con nuove integrazioni, una tipologia di lavoro iniziato nel 2012, che desidera portare l'attenzione sul cambiamento del corpo attraverso una esperienza termale di qualità.
Nell'incontro, che avrà per titolo: “Acqua per il Corpo, Energia per l'Anima.”, viene proposto un dialogo interiore attraverso l'ascolto del corpo nel contesto delle terme, il tutto arricchito da un'attività fisica giornaliera a basso impatto cardiovascolare.
Poter riconoscere ciò che si fissa nell'ascolto del Sè, attivando il corpo in modo diverso, dona mezzi di potenziamento notevoli per una straordinaria energia vitale.
Le acque termali ungheresi presentano una particolare composizione di sostanze capaci d’imprimere nell'organismo vigore, leggerezza e senso di riequilibrio. Agiscono sul sistema ormonale, neuro endocrino e osteo-articolare. Presso lo stabilimento del Lago di Hévíz sono presenti sistemi di cura in acqua particolari per la loro unicità inoltre, l'assistenza medica, risulta essere piuttosto dettagliata nello sviluppare le varie proposte d'impiego termale. Il Lago, è classificato come la seconda superficie termale più grande al mondo le cui acque rientrano tra le prime 10 tra quelle classificate per importanza curativa. Il Gruppo presente a Hévíz sperimenterà, sotto la guida attenta di operatori facenti parte dell'equipe di studio della Dr.ssa Anna Pancallo, un allenamento che ha come scopo una più utile integrazione della propria interiorità attraverso l'allargamento della percezione individuale, avendo come base l'ascolto delle varie risposte corporee. Troppo spesso nel lavoro interiore il corpo rimane ai margini finendo per abitare il disagio evidente o nascosto dell'individuo, oggi grazie all’importante mole di ricerche scientifiche in materia di antiaging, possiamo individuare una relazione tra il Corpo e la Mente molto più mirata, approfondita ed efficace. Per avere un’interiorità solida, capace di stare al passo con le inevitabili evoluzioni, occorre abitare un corpo lavorato dove la percezione di salute o malattia sia divenuta più raffinata. Si porta così in primo piano uno scambio di qualità che passa attraverso conoscenze più elaborate e capaci di mettere in gioco un monitoraggio del funzionamento metabolico e ormonale; un nuovo approccio capace di accrescere il dialogo corpo-mente i cui risultati possono essere riconosciuti anche dopo pochi giorni grazie alla regolarità con la quale viene applicata la proposta. L'apprendimento richiede continuità al fine di padroneggiare i sistemi di riequilibrio individuale che possono così aprirsi a nuove e più lungimiranti trasformazioni. Leggi anche:
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4 Comments
Luca Dalla Via
14/8/2015 13:11:59
Considero questa proposta molto importante perché sposta il focus sull'ascolto di se' e sull'esperienza, abbandonando una dimensione puramente intellettuale e può permettere attraverso l'osservazione del proprio corpo agito in un contesto di cura un affinamento della percezione.
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Luca Dalla Via
14/8/2015 13:13:44
Considero questa proposta molto importante perché sposta il focus sull'ascolto di se' e sull'esperienza, abbandonando una dimensione puramente intellettuale e può permettere attraverso l'osservazione del proprio corpo agito in un contesto di cura un affinamento della percezione. Luca
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Anna Pancallo
18/8/2015 06:01:07
È proprio questo il senso della proposta creare cambiamento stimolando la mente attraverso il corpo dando la possibilità a quest'ultimo di percepirsi in modo più diretto.
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Carla
20/8/2015 01:49:30
Penso che un'esperienza come questa sia proprio mirata al dialogo corpo-mente perché da la possibilità di sperimentare il proprio corpo in un contesto particolare e con modalità diverse proprio a favore del cambiamento interiore. Stimola la responsabilità a prendersi cura di sé e all'ascolto dei propri bisogni e disagi in modo reale e mirato alla crescita personale. Carla
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