Medusa, simbolo e trasformazione un progetto di Studio Pancallo
Lo scudo lucente di Perseo con la partecipazione di Rita Savagnone Il tema dell'evento Avanza Perseo verso il luogo stabilito dal Destino, avanza e non arretra, ascolta la paura fargli compagnia e vorrebbe ogni tanto voltarsi, sente la presenza di Medusa mentre nella sua testa rimbombano le parole di Atena: "non voltarti, ricorda, non voltarti mai....". Il sibilo dei serpenti è una presenza, Medusa c'è, lui l'avverte. Ripensa ora l'eroe alla sua vita e a ciò che ha promesso di portare a casa: la testa di Medusa. Non sa ancora come affrontarla ma non può più tornare indietro, un pensiero come un lampo attraversa la sua mente, osserva lo scudo lucente e vede, dietro di lui, Medusa. Stringe ora forte lo scudo, si, pensa, proprio lui mi porterà alla vittoria! D'un tratto guarda dentro e vede Medusa diversamente, la inquadra in uno spazio definito e può riflettere su come agire. La decapitazione è vicina, cosiì la liberazione e trasformazione. Perseo è l'eroe che compie l'impresa, la metafora del coraggio che agisce mostrando il suo orgoglio e la sua potenza. Gli strumenti, i preziosi doni di cui l'esperienza si nutre per trasformare la vita interiore. Progetto Medusa "Medusa simbolo e trasformazione" è il nome di un progetto terapeutico nato nel 2003. Con questa iniziativa si è voluto dare un volto ad una serie di riflessioni intorno al concetto di trasformazione interiore. Il Mito di Medusa è il punto di partenza dal quale attingere per creare un affresco interiore frutto delle varie stimolazioni derivate dal mito. La storia di Perseo e Medusa è una metafora estremamente riconoscibile per la psiche, come dice Salustio: Queste cose non accaddero mai ma esistono sempre. (Salustio, Trattato sugli Dei e il mondo). Inoltre, citando Gianantonio Valli e il suo lavoro sulla funzione del mito, dove si sottolinea come [...] un'azione reciproca fra tutto ciò che è intensamente umano (passioni, desideri, vita e morte, procreazione e aspirazione a sopravvivere, necessità materiali e forme sociali) e la rappresentazione simbolica degli innumerevoli eventi che agitano non solo il limitato ambiente circostante all'uomo, ma l'intero universo. (G. Valli, Lo specchio infranto) sia lo scenario dal quale il mito attinge. Il corso "Medusa, simbolo e trasformazione" si sviluppa in quattro giorni e propone ogni anno un lavoro interiore sul tema della storia di Perseo e Medusa partendo da diverse prospettive. Il mito è il collante per esplorare zone diverse di sentimenti e vissuti umani a loro connessi. Nelle ultime tre precedenti edizioni il mito è stato proposto a partire da elementi precisi presenti nella storia di Perseo e Medusa: "il viaggio", "l'incontro", "lo sguardo di medusa". Negli anni precedenti, nelle varie edizioni del corso a partire dal 2003, era stata scelta una chiave interpretativa di tipo generale. La presentazione del corso vuole essere un momento di apertura al tema che sarà interamente sviluppato in ognuna delle due edizioni distinte previste per il 23 - 26 novembre 2017 e 1 - 4 marzo 2018. La visione del lavoro interiore si sviluppa sul concetto "corpo/mente", per cui si tiene conto del fatto che ogni modifica della percezione interiore deve essere stimolata a partire dal corpo. Tale piattaforma diviene un elemento significativo affinché la psiche possa organizzare diversamente i propri elementi. L'aspetto interiore, vero fulcro attorno al quale ruota l'esperienza, risulta ulteriormente arricchito grazie ad un lavoro emotivo fortemente evocativo sviluppato attorno al concetto dell'edizione annuale e organizzato su più piani, uno di questi è rappresentato dalla realizzazione di un dvd che annualmente viene costruito attraverso la collaborazione con i maggiori interpreti del doppiaggio italiano. Da sempre la cornice ideale per questa esperienza risulta essere l'Hotel "Le Negresco"di Nizza, luogo mirabile in cui l'arte, come espressione di vita, trova la sua collocazione naturale per fare da sfondo a tutti i viaggiatori dei luoghi del mondo. L'Hotel contribuisce all'apertura del corso, attraverso una visita guidata con personale qualificato, nei vari ambienti allo scopo di ritrovare elementi artistici per un primo collegamento simbolico della psiche con il tema proposto dal corso, un momento che rappresenta un primo ponte per accedere alla vita interiore dei partecipanti. Programma della Presentazione
La voce narrante Rita Svagnone ha doppiato numerose importanti attrici sia per il cinema sia per la televisione, come, ad esempio, Liza Minnelli, Vanessa Redgrave, Whoopi Goldberg, Shirley MacLaine, Elizabeth Taylor, Eva Marie Saint, Debbie Reynolds, Romy Schneider, Kathy Bates, Kim Novak, Raquel Welch e Greta Garbo nel ridoppiaggio di alcuni suoi film tra gli anni settanta e ottanta. Sua è anche la voce di Sophia Loren nei suoi film hollywoodiani a partire da Lady L, di Farrah Fawcett in Charlie's Angels e di Joan Collins in Dynasty. Nel 2006 ha vinto il premio alla Carriera femminile al "Gran Galà del doppiaggio" di Romics. Curioso anche il suo ruolo di narratrice nella miniserie TV Storia d'amore e d'amicizia, esordio attoriale del figlio Claudio Amendola, dove presta la voce alla figlioletta del suo personaggio quarant'anni dopo. La sua esperienza è tale nell'opera della post-sincronizzazione, che si dedica anche ai ruoli di adattamento dei dialoghi e di direzione del doppiaggio (fra questi, i più celebri sono rimasti The Blues Brothers, dove è Aretha Franklin nelle parti dialogate, e il telefilm Saranno famosi). Negli anni Novanta, ad un mondo al quale continua a fornire un fondamentale contributo (è la voce più "matura" delle sempre bellissime Lauren Bacall, Faye Dunaway e Gena Rowlands), alterna un'inedita dedizione per il palcoscenico teatrale, che non la spaventa né nelle prove comiche in dialetto romanesco, né in quelle più drammatiche (come la "Fedra" di Seneca al fianco di Mariangela Melato). Come attrice è nota al pubblico televisivo per il ruolo di Gabriella Lanfranchi, suocera di Giulio Cesaroni (ruolo interpretato dal figlio Claudio), nella fortunata fiction I Cesaroni. Nel 2012 ritorna ne I Cesaroni 5 dove rivestirà i panni di Gabriella Lanfranchi. Nel 2012 le viene conferito il premio alla carriera alla manifestazione Leggio d'oro. Nel 2014 è al cinema con la commedia La mossa del pinguino, esordio alla regia del figlio Claudio, in cui recita anche la nipote Alessia. Il luogo Villa Godi, la prima villa del Palladio Villa Godi Malinverni appartiene al ricco patrimonio artistico costituito dalle Ville Venete. Andrea Palladio costruì questa villa veneta nel 1542; Gianbattista Zelotti, Battista del Moro e Gualtiero Padovano ornarono Villa Godi di affreschi. Dopo averla acquistata in stato di degrado nel 1962, il Prof. Remo Malinverni dedicò gli ultimi anni della sua vita per riportarla all'antico splendore. Assieme alle altre ville palladiane del Veneto, è inserita dal 1996 nell'elenco dei Patrimoni dell'Umanità dell'UNESCO. La curiosità Villa Godi e Lucchino Visconti Il film “Senso” nel 1954 è stato girato da Luchino Visconti, tra le colline vicentine e in particolare all’interno di Villa Godi Malinverni. Due importanti attori hanno fatto parte di questo film come protagonisti, Alida Valli che interpreta il ruolo della contessa Livia Serpieri e Farley Granger che interpreta il tenente dell’esercito austriaco Franz Mahler. Durante la visione del film si possono ammirare alcune stanze della nostra splendida villa, il portico che si affaccia sul giardino dell’attuale ristorante “Il Torchio Antico” ed infine il suggestivo panorama delle colline vicentine. Crediti Studio Pancallo
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