Lo scudo di perseo: l’importanza dello sguardo sull’atro

Il racconto di Perseo e Medusa attraverso l’episodio dello scudo/specchio, riporta ad una riflessione sul come dirigere i nostri vissuti circa le difficoltà presenti negli scambi umani.

Illustrazione di Martínez Flores

Il mostro Medusa e lo sguardo che pietrifica, rappresentano una metafora di ciò che non si riesce a metabolizzare dentro se stessi spostandolo sull’altro, una riflessione posta dal Mito che apre sempre a delle domande.

Come portare dunque lo sguardo verso l’altro quando lo si vorrebbe respingere? Come sostenere tale prova sviluppando una maturazione? E ancora, come porsi davanti a tale condizione?

Considerare alcuni aspetti può risultare utile

1. La storia di Medusa e Perseo ci guida verso il riconoscere la somiglianza con ciò che appare così diverso da noi, ci dice dunque che l’esperienza formativa si attua attraverso il riuscire a dare valore a ciò che teniamo lontano.
2. Lo scudo consente a Perseo di cogliere ciò che è difficile dell’altro per riportarlo dentro di se in maniera efficace.
3. L’osservazione dell’altro mediata dallo scudo attenua la distanza nello scambio tra ciò che si vede e ciò che non si riesce a vedere. Osservare nel senso etimologico corrisponde ad un guardare con attenzione, riportando poi su di se elementi nuovi che consentono l’attraversamento efficace dell’esperienza.
4. Lo Scudo è un elemento di trasformazione. Imparare a guardare l’altro senza pregiudizi, da un punto di vista diverso, come veicolo di apprendimento, così da sviluppare una nuova coscienza di se attraverso la prova.​ ​

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